Alla scoperta di Olbia: spiagge, monumenti e prodotti tipici

La Sardegna è una meta molto ambita dai turisti in cerca di una località di mare in cui poter godere di acque cristalline e spiagge caraibiche me, se tutti i viaggiatori si riversano nelle più rinomate città costiere, quella di Olbia è solitamente considerata solo un punto di passaggio, quando non semplicemente il punto di attracco dei traghetti. Proprio qui, infatti, al Porto Isola Bianca, sbarcano molti dei vacanzieri che hanno scelto la Sardegna, grazie alle linee Moby e Grimaldi Lines, che collegano Livorno e Olbia. Scopri le offerte sui traghetti su www.traghettilivornoolbia.it.

Ciò che erroneamente molti non considerano è che Olbia ha una storia molto antica, che ha visto susseguirsi le vicende di molti popoli, e offre molti punti di interesse storico, oltre che splendide spiagge. Di seguito scopriremo nel dettaglio questa città della Gallura.

La storia e i monumenti

Iniziando dal centro storico, che rappresenta il vero cuore pulsante della città, possiamo da subito scoprire delle vie animate da negozi tipici in cui si possono acquistare specialità come il Malvasia, il Moscato di Sardegna, il mustel (un salume tipico ricavato dal maiale), i malloreddus, i dolci locali come il torrone, fino al re indiscusso della tavola sarda: il pecorino.

Molto caratteristico è Corso Umberto I, con i suoi palazzi in stile liberty, che conduce a Piazza Regina Margherita, con la sua atmosfera ottocentesca. In questa zona possiamo ammirare diverse chiese, tra le quali segnaliamo quella di San Paolo, una costruzione in granito arricchita da una cupola rivestita di maioliche, uno dei monumenti che sono divenuti il simbolo dell’identità di Olbia. Sempre granitica è la Chiesa di San Simplicio, la più antica della città. Gli interni sono piuttosto semplici, ma il vero tesoro si trova al di sotto del livello del terreno: si tratta di una necropoli venuta alla luce durante dei lavori di ristrutturazione, che presenta una struttura stratificata che ci racconta di oltre 200 anni di storia punica, romana (a quest’epoca risalgono gli oltre 400 sarcofagi che possiamo vedere) e medioevale.

Da non perdere è anche il Museo Archeologico di Olbia, che vanta una superba collezione di navi antiche ed è l’unico sito al mondo che ne espone anche alberi e timoni originali. Il legno, infatti, è un materiale rarissimo tra i reperti storici, per via della sua facile deperibilità, fatto che rende queste navi romane incredibilmente preziose.

Ma non mancano le testimonianze dell’età nuragica: è possibile visitare il Pozzo Sacro Sa Testa, così come il nuraghe Riu Mulinu, che svolgeva un’importante funzione difensiva.

Le spiagge di Olbia

La parte settentrionale della Sardegna offre degli scorci e dei paesaggi costieri davvero unici, che includono la Costa Smeralda e il Golfo dell’Asinara. Le spiagge situate nei dintorni di Olbia sono molto affollate, grazie alla posizione strategica della città portuale e alla bellezza delle sue coste. Alcun sono facilmente raggiungibili in macchina, mentre altre sono più appartate e difficili da individuare. Un esempio è Pittulongu, una delle spiagge più vicine al porto, che quindi presenta un’affluenza davvero alta. I suoi tenui colori rosati e il mare limpido le valgono il titolo di litorale preferito dagli olbiesi, che possono raggiungerla comodamente dalla città anche con i mezzi pubblici.

Chi invece ama dilettarsi con le attività sportive, che si tratti di immersioni o di surf, il luogo ideale senza dubbio Li Cuncheddi, una spiaggia dalla sabbia dorata e dagli scogli bianchi davvero molto suggestiva. A soli 2 km da Multa Maria, a Olbia, troviamo anche Porto Istana, una spiaggia dalla conformazione particolare, composta da quattro strisce di sabbia che si alternano a scogli levigati dall’acqua e che offre un panorama spettacolare con vista frontale sull’isola di Tavolara. Qui si trova uno stabilimento attrezzato adatto anche per i bambini. Infine, un altro luogo imperdibile è senza dubbio Cala Brandinchi, rinomata e apprezzata da turisti di tutto il mondo per la sabbia finissima e bianca, che si pone in netto contrasto con il mare smeraldino.

Leave a Reply